Siamo ormai arrivati in quinta. Diamo l'avvio a questo nuovo anno scolastico davvero speciale, l'ultimo che trascorreremo insieme alla scuola primaria, accarezzando i nostri cuori prima di far volare la mente nei cieli di nuove storie da scrivere, di racconti da ascoltare, di silenzi in cui creare, inventare, costruire...
Ecco che l'occasione ci viene offerta dal magnifico libro di Charlie Mackesy intitolato "Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo".
Sfogliandone le pagine, e assaporandole una ad una, ognuna di esse mi è sembrata scritta apposta per qualcuno dei miei alunni: quel bambino che ha perso la mamma, quell'alunna che non crede in se stessa, quell'altro che ha sempre paura e pensa di non valere nulla...
Così ho pensato di donare una pagina di questo racconto ad ognuno di loro, distribuendole a caso e invitandoli, uno alla volta, e leggere a voce alta la propria e a commentarla, se ne avevano voglia, seguendo i pensieri e le emozioni che le frasi ricevute avevano suscitato in loro. Si è creato così, quasi per gioco, un momento di scambio empatico di riflessioni profonde talvolta commoventi, come lo sono le pagine di questo capolavoro narrativo.
Stefano Rossi scrive che "per accendere la mente occorre prima accarezzare il cuore". Ed è questo l'intento dell'attività proposta: accarezzare un po' i cuori, perchè, come sottolinea Giorgio Blandino, in una delle sue opere, "un insegnante che sappia quanto tutti siamo piccoli e al buio - perchè appunto questa è la condizione umana - incomincia a essere davvero un buon insegnante e a gettare le basi per fare una buona scuola."
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