Maestra e mamma di tre bambine, vivo e lavoro in provincia di Torino, dove svolgo da anni con passione la professione di docente di scuola primaria, in ambito linguistico-antropologico.
Dopo il diploma di maturità socio-psico-pedagogica, ho intrapreso gli studi universitari presso la Facoltà di Scienze Politiche, corso di Laurea in Servizio Sociale.
Nel frattempo stavo maturando l'intenzione di intraprendere la strada dell'insegnamento e così - grazie al possesso del diploma di maturità conseguito proprio nell'ultimo anno utile ai fini dell'inserimento nelle graduatorie per le supplenze brevi e saltuarie - dopo la prima laurea ho iniziato a muovere i primi passi da supplente nelle scuole primarie statali. Un segno del destino o solo fortuna?
"Le coincidenze non sono frutto del caso, ma dei segnali che ci indicano la strada..." sostiene Marco Cesati Cassin nel suo romanzo "Il ricercatore di emozioni".
Nel settembre 2008 ha avuto inizio la mia "avventura" presso la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, dopo il conseguimento, nel 2006, della Laurea in Servizio Sociale. La decisione di intraprendere nuovamente gli studi universitari è stata presa in seguito alla riscoperta personale - grazie al lavoro in centri estivi prima e come supplente poi - di un sogno di bambina: fare la maestra. E quanto presto si avviò il mio tirocinio in forma ludica! Sorrido ancora al pensiero e ringrazio la mia sorellina per aver sopportato le vessazioni a cui la sottoponevo con compiti e lezioni supplementari davanti a un banco-scuola con tanto di lavagna e gessetti colorati, doni di Gesù Bambino e Babbo Natale.
Gli anni di supplenza svolti negli anni a seguire, soprattutto su posti di sostegno con alunni diversamente abili, hanno poi fatto emergere in chi scrive il desiderio di approfondire quel mondo, per poter dare a tutti gli alunni interventi e risposte efficaci. Da qui l'idea di conseguire anche l'abilitazione per l'insegnamento di sostegno attraverso il corso biennale organizzato dall'Università degli Studi di Torino.
Mi occupo ormai da anni di didattica inclusiva e
immersiva, con particolare attenzione alle innovazioni tecnologiche e
digitali funzionali all'apprendimento.
Scrivo storie e creo materiali per una didattica innovativa, creativa e attenta alle esigenze di tutti gli alunni. Ho pubblicato il racconto "Gedeone e la rana della calma" e, per la casa editrice Erickson, il contributo "La valigia" all'interno del volume "FARE SCUOLA CON LE STORIE", Bruno T. (a cura di), Trento, 2023.
Questo blog è nato con l'intento di condividere non solo contenuti e materiali, ma anche e soprattutto una passione: quella per l'insegnamento. Non è una professione per tutti si dice... ma credo che un buon maestro, un insegnante "sufficientemente buono" inteso alla Winnicott, possa davvero "cambiare la faccia del mondo", per dirla con Leibniz.
E ALLORA... CHE SIA UNA BUONA SCUOLA PER TUTTI!