"Se vogliamo accendere le teste, dobbiamo prima accarezzare il cuore."
- Stefano Rossi -
Accoglienza dei bambini
In modalita' di circle time:
- Gioco del gomitolo alla LIM e disegno dei bambini con i fili che formano una ragnatela: riflessione sull'importanza di essere in relazione. Ogni bambino formula una frase che inizia con: “Sono speciale perché…”.
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- Attività comunicativa “Ti abbraccio con gli occhi”. Chiedere ad ogni alunno di scegliere una parola tra 4 proposte (VORREI-MI SENTO- HO PAURA- HO BISOGNO), di riscriverla su un foglietto e di completare con una frase libera. Socializzazione orale del lavoro.
- Lettura del libro di Steiner “La favola dei caldomorbidi” e gioco dei complimenti. (finalità: possibilità, nonostante il distanziamento, di comunicare emozioni positive agli altri usando la voce e lo sguardo). Costruzione di caldomorbidi personalizzati da appendere alle finestre.
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Cari
bambini, mi chiamo Lara, ho sette anni e frequento la classe seconda
come voi. Non vi dico di quale città perché mi vergogno molto per
il problema che ho scoperto di avere e ho chiesto ad un amico che
frequenta la vostra scuola di farvi recapitare questa mia lettera. Il
giorno del mio compleanno mi sono svegliata e sono andata in cucina
per fare colazione. La mamma mi ha promesso come sempre una bella
festa con i miei amici. Quella frase non mi ha fatto alcun effetto.
Non sentivo niente. Di fronte al mio sguardo assente la mamma mi ha
chiesto: ”Lara, non sei felice? Come mai il tuo sguardo è
così....così...inespressivo?”. Io ero stupita dalla sua domanda e
le ho risposto: “Felice? Che significa essere felici?” “Ti
senti triste? Stai male?” “No, mamma non sento proprio niente!" "La felicità è una delle emozioni che..." la ho interrotta perchè non riuscivo a capire: "Emozioni?" La verità è che non conosco più il significato di questa parola. Mi sembra di avere dimenticato alcune cose improvvisamente. La mamma continuava a guardarmi con uno sguardo strano, che non riuscivo ad interpretare...Potete aiutarmi? Non so con chi parlare del mio problema e ho pensato di chiedere a qualcuno della mia età. Qualcuno di voi ha il mio stesso problema? Grazie!
2. Attività di rilevazione delle preconoscenze.
Brainstorming a partire dalla parola “EMOZIONI” per far emergere il significato del termine per i bambini.
3.
Attività di riconoscimento ed espressione delle principali emozioni.
Lettura del libro “I colori delle emozioni”.
Associazione di colori a singole emozioni. Conversazione sui colori delle emozioni: giallo-allegria, blu-tristezza, rosso-rabbia, nero-paura, verde- calma.
Disegno sul quaderno del protagonista e di ogni singolo colore-emozione corredato una breve frase tratta dal libro.
Creazione di un cartellone da appendere alla porta della classe utilizzando mini mostri di carta da colorare e assemblare formando un mostro dei colori più grande.
Creazione di barattoli delle emozioni come quelli del libro da usare in classe come contenitori di pensierini anonimi da inserire al loro interno. Estrazione periodica dei biglietti e loro lettura collettiva. Coloritura sul quaderno di barattoli disegnati “riempiendo” di più quelli rappresentanti le emozioni predominanti di ognuno nel momento di svolgimento dell'attività.
Attività “I colori delle mie emozioni”:come il protagonista del testo(che all'inizio è multicolore),proposta ai bambini di colorare una sagoma umana rappresentante sé stessi utilizzando i colori delle emozioni individuate nel libro (lasciando la libertà ad ognuno di aggiungere altri colori-emozione).
Affrontando l'emozione della gioia gioco “accrescere la gioia”: indicare alcune situazioni in cui un soggetto formula pensieri negativi e invitare i bambini a sostituire i pensieri del protagonista con frasi positive. Scrittura sul quaderno di una situazione che genera gioia. Disegno.
Affrontando l'emozione della tristezza attività “Le bolle da lasciar andare”: in cortile chiedere ai bambini di formulare a turno un pensiero triste del momento o del periodo del lockdown. Per ogni pensiero i bambini regoleranno il respiro mimando il soffiare per creare una bolla, mentre l'insegnante formerà una bolla di sapone vera e inviterà i bambini a dire: “pensiero triste ti lascio andare via”. Racconto sul quaderno e scrittura del proprio pensiero triste salutato.
Affrontando l'emozione della rabbia lettura del testo "Anna è furiosa":
- - Richiesta di disegnare la rabbia
(1), una persona arrabbiata (2) e una situazione in cui si è
provata paura vedendo qualcuno arrabbiato (3). Completare i disegni
con didascalie a partire dalle frasi seguenti:
(1) Penso che la rabbia sia...
(2) Quando qualcuno si arrabbia tantissimo, succede che...
(3) Mi sono spaventato quando...
- Gioco collettivo: far scrivere su un foglio 5 situazioni che provocano rabbia (di cui due relative alla scuola) e sul retro i pensieri che provocano la rabbia facendo notare come spesso siano presenti le parole MAI, SEMPRE, TUTTI, NULLA (pensieri assoluti). Mescolare e pescare a turno un foglietto provando a formulare un pensiero positivo per ogni pensiero assoluto.
Affrontando l'emozione della paura:
- Visione del video “Storia di Grigio-Re” e espressione delle emozioni suscitate. A seguire conversazione libera sui vissuti dei bambini nel lungo periodo di chiusura della scuola a causa del Covid-19.
- Attività collettiva di lettura e comprensione della storia sul tema del Covid-19 “Il mio eroe sei tu” e individuazione degli stati d'animo dei protagonisti. Riscrittura sul quaderno delle frasi del racconto piú rilevanti per far emergere i vissuti dei bambini e relativo disegno. Descrizione delle paure personali (Io ho paura quando...........Il mio luogo sicuro è...............).
- Affrontando l'emozione della calma: lettura del breve racconto "Rospo Gedeone e rana Camilla", riordino di vignette relative alla storia e scrittura di didascalie e successiva attività di rilassamento con la traccia audio "La piccola ranocchia" tratta dal volume "Calmo e attento come una ranocchia" - Ed. RED!
Creazione collettiva della filastrocca delle emozioni in rima a partire dai nomi dei colori.
Lettura del libro “Uno scricciolo di nome Nonimporta” e drammatizzazione con dialoghi creati ad hoc. Vedi questo post per scaricare le schede.
- Attività “I miei non importa” per lavorare sulla tendenza a reprimere le emozioni: scrittura individuale di un episodio in cui si è detto a se stessi “non importa”, quando invece si è provato un vissuto opposto. Disegno.
- Attività “Il luogo segreto dove nascondo le emozioni” per far emergere le emozioni represse: proposta di disegno del luogo dove ognuno tiene nascoste le proprie emozioni.
- Attività “Cosa succederebbe se...” per far emergere la tendenza a reprimere le emozioni negative: completamento di frasi come ad esempio “Se lasciassi uscire la mia rabbia/tristezza/paura succederebbe che...”. Disegno.
- Osservazione delle immagini del traghetto delle emozioni non elaborate e del traghetto delle emozioni elaborate e conversazione sull'importanza di accogliere ed esprimere anche le emozioni negative per poter stare bene. (Fonte: “Aiutare i bambini...a esprimere le emozioni”. Ed. Erickson)
4. Attività di osservazione e rielaborazione di dipinti d'autore.
Osservazione di alcuni quadri d'autore che veicolano precise emozioni. Discussione e confronto. Domanda sfidante.
Presentazione di una serie di immagini di Frida Kahlo e richiesta agli alunni di indicare quale emozione l'artista ha voluto comunicare attraverso ognuna di esse (gioco di abbinamento immagine-emozione).
5. Attività di ascolto di brani musicali.
Ascolto di alcuni brani musicali che veicolano precise emozioni (es. Inno alla gioia di Beethoven, Tristesse di Chopin) senza svelarne il titolo.
Proposta agli alunni di produrre un disegno libero durante l'ascolto e al termine assegnarvi un titolo.
Condivisione dei lavori da parte dei singoli all'interno del gruppo classe.
Ascolto della fiaba musicale “Pierino e il lupo” di Prokofiev:
Comprendere gli stati d’animo dei personaggi all’interno della storia, attraverso l’ascolto dei brani musicali associati, confrontandoli con le emozioni suscitate a ciascun alunno.
Riconoscere gli strumenti musicali.
6. Attività di drammatizzazione.
Osservazione di fumetti muti e conversazione orale per individuare i possibili dialoghi e stati d'animo. Richiesta di drammatizzare attraverso brevi scenette il loro contenuto di fronte ai compagni che dovranno individuare le emozioni dei protagonisti.
7. Attività di lettura e produzione scritta e grafica.
Lettura da parte dell'insegnante del testo “Cipì” di Mario Lodi e individuazione delle emozioni presenti nella storia.
Creazione collettiva di un libro in rima illustrato dai bambini relativo alle scene più emozionanti della storia. Creazione di un video con disegni e voce dei bambini.
8. Attività di produzione scritta in lingua inglese.
Costruzione di un minibook illustrato in lingua straniera e corredato da semplici didascalie (es. I'm happy when... → frase personale e relativo disegno) a partire da immagini-stimolo raffiguranti il protagonista del libro “I colori delle emozioni”.
9. Attività ludica di consolidamento della consapevolezza emotiva.
Assemblaggio di un cartellone delle emozioni con facce espressive ritagliate dalle riviste. Gioco collettivo “Le nostre emozioni in situazione”: presentare una situazione ai bambini che devono indicare (alzando un cartoncino) quale emozione provano pensando ad essa. Chiedere ai bambini quali pensieri hanno avuto alla base di quella emozione.
Gioco collettivo in classe con le “Carte delle emozioni” (Ed. Erickson).
Canto corale della canzone “Prendi un'emozione”.
Visione del cartone animato “Inside out”.
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE ALUNNO 👇
👉 Clicca QUI per scaricarla.
Questa attività può accompagnare i bambini anche negli anni scolastici successivi della scuola primaria attraverso uno spazio di ascolto, simboleggiato dall'immagine seguente appesa in classe, che rappresenta la possibilità che viene donata d ognuno di esprimere i propri sentimenti e ricevere ascolto empatico dai propri compagni. Perchè l'intelligenza emotiva va coltivata, ogni giorno.
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