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👆Questa scheda è tratta dal volume "Gaia Guidagenda 3"
👆Questa scheda è tratta dal volume "Pronti via! ITALIANO 3"
Blog didattico con proposte di attività per la scuola primaria.
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Dopo aver scoperto che una delle fiabe "intrecciate" era quella di Cappuccetto Rosso, ho colto l'occasione per fare nuovamente un po' di educazione alla lettura attraverso i classici di Bruno Munari "Cappuccetto Giallo", "Cappuccetto Bianco" e "Cappuccetto Verde".
Al termine della lettura delle tre storie ho invitato i bambini a inventare e scrivere in coppia la storia "Cappuccetto Blu"....
Solo alla fine ho letto hai bambini la vera storia di "Cappuccetto Blu" scritta da Munari.
📌 L'intero quaderno di ITALIANO classe 3^ 2021/2022 è scaricabile dalla sezione del blog I MIEI QUADERNI .
In classe terza ho introdotto il verbo in modo giocoso, veicolando i contenuti facendomi aiutare, come amo fare da sempre, dalla narrazione. Ogni momento è buono per fare educazione alla lettura e sicuramente la lettura di storie è un modo "leggero" di fare grammatica, che permette di attirare con facilità l'attenzione dei bambini su contenuti che, se trattati esclusivamente in modo nozionistico ed enciclopedico, rischiano di far precipitare ben presto nella noia.
💡La storia di RE ALFABETO si trova nel volume Erickson " Laboratorio verbi".
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Il contadino Pietro rimase molto meravigliato quando gli nacque un bambino con i capelli verdi. Pietro aveva visto gente con i capelli neri, biondi e rossi; aveva anche sentito parlare di una certa fata dai capelli turchini, ma capelli verdi proprio non ne aveva mai visti. Le donne che venivano a vedere il bambino dicevano: – Sembra che abbia in testa l’insalata –. Cosí il bambino fu battezzato: Paolino lo chiamò il padre, Paolino Insalata lo chiamarono le donne. Furono fatti venire dei dottori a vedere quei capelli: dissero che non era niente, scrissero una ricetta, se ne andarono e i capelli rimasero verdi come prima. Quando il bambino ebbe due anni andò nei prati assieme al nonno a pascolare una capretta. Ed ecco che, ad un tratto, la capretta gli si avvicinò, e sotto gli occhi del nonno gli brucò via in quattro e quattr’otto tutti i capelli, lasciandogli la testa rasa come un prato appena falciato. Cosí si poté capire che i capelli verdi di Paolino non erano capelli verdi ma erba, una bella erbetta fresca e soffice che cresceva molto in fretta. – Potrai mantenere una capra anche in mezzo al mare, – rise il padre di Paolino.
A primavera, tra il verde, proprio in mezzo alla testa, apparve una bella margherita gialla. Tutti venivano da lontano per vedere il bambino a cui crescevano le margherite in testa.
Paolino diventò un giovinetto e una volta commise una cattiva azione: subito invece della bella erbetta gli spuntò sulla testa un ciuffo di gramigna folta e spinosa. Paolino si vergognava molto di andare in giro con quelle erbacce che gli ricadevano sugli occhi: perciò in seguito procurò di non commettere mai cattive azioni.
Col passare degli anni cominciò a crescere, in mezzo all’erba, una pianticina: si scoprí che era una quercia, e che diventava sempre piú robusta e forte con l’invecchiare di Paolino. A cinquant’anni era un bel querciolo.
Paolino non aveva bisogno di piante per stare all’ombra, d’estate: gli bastava quella che gli cresceva in testa, che dava un’ombra fresca e ventilata.
Quando Paolino ebbe ottant’anni, la quercia era diventata tanto grande che gli uccelli vi facevano il nido, i bambini vi si arrampicavano a giocare tra i rami, i mendicanti che entravano nel cortile, per chiedere un uovo o un po’ d’acqua, si riposavano un po’ all’ombra di Paolino e non finivano mai di lodarlo per la sua bontà. Quando morí, Paolino fu sepolto in piedi, di modo che la pianta potesse continuare a vivere e crescere all’aria aperta. Ora è una vecchissima quercia frondosa e la chiamano la «pianta Paolino». Tutt’in giro ci hanno messo una panchina verniciata di verde, le donne vi si siedono a far la calza, i contadini a mangiare la minestra e a fumare la pipa.
I vecchi restano lí seduti fin che viene il buio: si vedono i fornelli rossi delle loro pipe. Prima di andare a dormire salutano il loro amico Paolino:– Buona notte, Paolino, eri proprio un bravo ragazzo.
"Prime fiabe e filastrocche" - Gianni Rodari -
- The sofa is yellow;
- The frifge is grey;
- The cooker is orange;
- The table is red;
- The mirror is pink;
- The picture is blue;
etc...
Infine scrivere alla lavagna alcune frasi come nell'esempio seguente e invitare gli alunni a leggerle e a incollare le figurine nelle stanze giuste.
- There is a grey fridge in the kitchen;
- There is a pink bed in the bedroom;
- There is a white shower in the bathroom;
etc...
Dopo aver ripassato gli articoli e i nomi seguendo la striscia dell'analisi grammaticale del metodo analogico ideato da Camillo Bortolato ho presentato le parole-colla, cioè le congiunzioni, di nuovo costruendo un semplice lapbook sul quaderno.
👆Questa scheda è tratta dal volume "UNICA 3".
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👇Le schede che seguono costituiscono le due facciate interne della scheda precedente (che va fissata sul quaderno con del nastro adesivo tr...